Il 18 marzo ricorre la giornata mondiale del riciclo, istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation per sensibilizzare il mondo a comportamenti più rispettosi nei confronti dell’ambiente.
La giornata mondiale del riciclo verte, infatti, sull’importanza di fare la raccolta differenziata per il corretto smaltimento dei rifiuti e per far sì che buona parte di questi possano essere riutilizzati sotto differenti forme.
Ma perchè questa necessità di istituire la Giornata mondiale del riciclo?
La risposta è semplice e facilmente intuibile. Per anni la produzione di plastica e di materiali non riciclabili ha raggiunto livelli altissimi che hanno comportato una dispersione di prodotti inquinanti nell’ambiente circostante da parte di popolazioni incuranti delle conseguenze che avrebbe causato a lungo termine.
Nel corso del tempo ci si è ritrovati, quindi, con le città piene di rifiuti e gli oceani pieni di plastica, con conseguente distruzione della flora e della fauna del nostro pianeta. Tutto ciò ha comportato, inoltre, la contaminazioni da parte di sostanze nocive per l’uomo che oggi vengono assimilate attraverso il cibo che consuma, oltre agli effetti irreversibili sul cambiamento climatico, di cui ogni giorno vediamo le devastanti conseguenze nel mondo circostante.
Il riciclo rappresenta, quindi, una delle soluzioni al problema dell’inquinamento ambientale, poiché permette di rimettere in circolo materiali di scarto che altrimenti finirebbero nell’ambiente. Basti pensare che, oggi, questo permette di evitare l’emissione di oltre 700 tonnellate di Co2 nell’aria.
Ma il riciclo non è l’unico modo per evitare la dispersione di materie altamente inquinanti, poiché l’uomo giornalmente può mettere in pratica comportamenti che limitino l’impatto ambientale. Tra questi sicuramente la possibilità di scegliere alimenti prodotti secondo regole che rispettino le risorse e confezionati in packaging riciclabili, la cui presenza di plastica è ridotta al minimo o è addirittura completamente assente.
Da ciò si evince che se da un lato il consumatore deve fare la sua parte attraverso scelte sempre più consapevoli, dall’altro lato le aziende devono impegnarsi con azioni a favore di una produzione sostenibili nel tempo per l’uomo e per l’ambiente.
Squp: il gelato ecosostenibile e l’impegno per l’ambiente
Squp ha a cuore la salute dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda e in cui vive, per questo motivo si impegna costantemente con azioni concrete al fine di limitare il più possibile l’impatto ambientale. Vi è, infatti, un team dedicato in Ricerca e Sviluppo che ha scelto di realizzare un prodotto plant-based in quanto le materie prime di origine animale, tra cui il latte, hanno un impatto elevato sulla filiera agroalimentare, oltre che della scelta di materiali di confezionamento eco-compatibili. Riteniamo, infatti, che la sostenibilità ambientale passi anche attraverso il cibo.
Il gelato ecosostenibile Squp è attualmente confezionato in packaging di carta con certificazione FSC, la quale garantisce una gestione responsabile delle foreste in controtendenza rispetto alla deforestazione. Inoltre, i barattoli sono del tutto privi di plastica e totalmente riciclabili e quello piccolo, da 100 grammi, è persino compostabile nell’umido e contiene al suo interno un cucchiaino in legno per il consumo da passeggio.
Coerentemente con la nostra vision, riteniamo che avere un impatto positivo nella vita delle persone si traduca in azioni che non riguardino solo il benessere fisico ma anche il rispetto del contesto in cui vive che, in maniera indiretta, influisce anche sulla salute, i cui effetti si manifestano a lungo termine.
Oggi le aziende svolgono, quindi, un ruolo importante per la sensibilizzazione della popolazione e Squp si impegna giornalmente a generare un impatto positivo attraverso la commercializzazione di un gelato amico dell’uomo e dell’ambiente.
Squp contiene tutto il buono del gelato ecosostenibile in un barattolo!