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Gelato: i segreti del dessert più amato da grandi e piccini

Gelato

Chi non ama il gelato? Impossibile resistere a qualcosa di così dolce, fresco, cremoso e gustoso. 

Se anche tu sei un “gelato addicted” allora questo favoloso dessert non dovrebbe avere segreti per te! 

Ma sei sicuro di sapere proprio tutto? Scoprilo, continuando a leggere!  

Addentrati in questo buonissimo mondo per conoscere la sua storia, capire come viene lavorato, da cosa deriva la sua consistenza particolare e qual è l’ultima frontiera dell’innovazione per il gelato confezionato

Chi lo ha inventato?

Tutti conoscono gli ingredienti di base del gelato: latte, panna e zucchero. Ma non è sempre stato così! 

In effetti, il primissimo antenato di questo dolce pare essere semplice latte, frutta e miele che nell’antichità veniva refrigerato per conservarlo più a lungo. 

Dal 2000 a.C. in Cina, invece, appare una versione con riso, latte e spezie, che si solidificavano grazie all’immersione nella neve. 

Qualche tempo dopo (intorno al 500 a.C.) in Iran nacque un’altra forma di gelato, realizzato da semplice succo d’uva che veniva ghiacciato nelle antiche ghiacciaie persiane chiamate yakhchal

Ma già nell’antichità, e poi per tutto il Medioevo, è documentato che i Persiani consumassero in abbondanza il sharbat, ghiaccio mescolato con frutta o succhi di frutta. Hai capito bene! Fu proprio così che nacque il sorbetto

Nel Tardo Medioevo, poi, comparvero i veri e propri antenati del prodotto moderno, composti da latte e frutta congelata, di cui si parla anche ne Il Milione di Marco Polo

Mentre fu a metà del Cinquecento, a Firenze alla corte di Caterina de’ Medici, che arrivò il dessert semifreddo cremoso realizzato da Bernardo Buontalenti, colui che è considerato il padre del gelato moderno. 

La sua ricetta prevedeva anche l’uovo, e si chiamava “crema fiorentina”. 

Da quel momento in poi il gelato si diffuse a macchia d’olio in tutta Europa e un altro italiano, Procopio dei Coltelli, partì dalla Sicilia per portare i suoi gelati a Parigi, dove aprì nel 1686 lo storico Cafè Procope. 

Un altro fatto iconico fu l’invenzione del Pinguino, il primo gelato da passeggio con stecco, che fu inventato a fine Ottocento a Torino dal gelatiere napoletano Domenico Pepino. Questa creazione lo mise così in luce da essere scelto come fornitore della Casa Reale. 

All’inizio del Novecento, invece, negli Stati Uniti arrivò lo spumone, il tipico gelato napoletano che fu molto apprezzato dagli americani, tanto che il 21 agosto di ogni anno si celebra il “National Spumoni Day”. 

E come dimenticare la nascita del cono?  

Questa invenzione – che ha letteralmente rivoluzionato il modo di consumare questo prodotto – risale al 1904 quando Italo Marchioni, gelataio di Cadore (Veneto), creò un contenitore in cialda, perfetto per essere riempito con qualche pallina di cremoso e fresco gelato. 

Come si prepara il gelato?

Sai qual è il vero motivo per cui è così cremoso

Molti pensano che la sua consistenza sia dovuta agli ingredienti utilizzati.  

Conoscendo la ricetta di base, potresti essere portato a pensare che sia il latte o la panna a conferire cremosità al composto o, addirittura, l’uovo. 

In realtà, non è così! Gli ingredienti non sono affatto i responsabili di questa caratteristica comune a tutti i tipi di gelato. Il segreto sta tutto nella lavorazione. 

Che gli ingredienti di base siano di origine animale (come latte, panna o uova) o che siano di origine vegetale (come il latte di cocco o di mandorla) la riuscita di un buon gelato cremoso risiede nel modo in cui viene congelato. 

Per far sì che non si formi un unico blocco di ghiaccio, infatti, il gelato deve essere continuamento mescolato. Soltanto così i cristalli congelati che si formeranno manterranno la capacità di scorrere l’uno sull’altro conferendo la tipica consistenza di questo dessert. 

Adesso che lo sai, ti riveliamo una cosa che ti lascerà davvero a bocca aperta:  si può ottenere un gelato anche utilizzando come base… l’acqua

Proprio così. Anche della semplice acqua può essere utilizzata per ottenere un gelato senza lattosio o sostituti delle proteine del latte e senza aggiungere grassi e calorie. 

L’acqua sta proprio alla base della ricetta di Squp, il gelato senza latte e panna, senza uova, senza glutine e senza coloranti, conservanti e aromi artificiali. 

Squp: l’innovazione nel campo del gelato

L’ultima frontiera del settore alimentare sono i prodotti adatti anche a celiaci, intolleranti, vegani, o semplicemente a ridotto contenuto di calorie. 

Sul mercato, però, mancava un prodotto inclusivo, che fosse davvero adatto a tutti. Perché se è vero che i “gelato addicted” sono numerosi, sta aumentando sempre di più anche la percentuale di popolazione con intolleranze. 

Purtroppo è una condizione sempre più comune ma nessuno, fino all’arrivo di Squp (scopri qui dove trovarlo), era riuscito a mettere a punto la formula perfetta del gelato free from

  • senza glutine 
  • senza lattosio 
  • senza coloranti, conservanti e aromi artificiali 
  • senza prodotti di origine animale – gelato 100% vegetale 
  • senza zuccheri raffinati ma con solo un tipo di zucchero, quello grezzo di barbabietola 100% italiana. 

E in più, è a bassissimo contenuto di calorie! Perché grazie alla base d’acqua con cui è fatto il gelato confezionato di Squp e all’accurata selezione delle materie prime, dentro c’è solo il buon sapore della natura. 

Disponibile nel gusto gelato alla nocciola, gelato al pistacchio e gelato al cioccolato, è cremoso come quello tradizionale ma amico del tuo benessere.